Posts written by Auron

Oggi è uscito il primo. Buona abbuffata a tutti!

In ogni caso si può dire che il tempo guarisce le ferite, facendo dimenticare i dissapori... Succede, credetemi, ci vuole solamente del tempo. E' vero: oggi ci si sfoga dicendo quello ha fatto, io soffrivo più di lui e simili... ma alla fine va concluso che la vita è fatta di incontri e allontanamenti. Non tutti riescono a portare avanti una grande amicizia per sempre, figurarsi un gruppo. Che vogliamo di più? Noi siamo una piccola famiglia. Chi c'è stato è cresciuto, peggiorato, retrocesso o semplicemente cambiato... e allora? Quello che conta è che noi siamo tali e siamo noi stessi, senza plagi di influenze esterne. Non importa chi c'è stato (nel bene o nel male) ma chi c'è ancora oggi. Dal canto mio ora che tutti gli ex-amici comuni nel male li ho dimenticati mi lascio andare a qualche vecchio ma piacevole ricordo, mentre le parole dette o non dette le ricaccio nella memoria. Ora non hanno più importanza dopotutto. Se posso dire qualcosa per andare a testa alta (perchè sono fiero di ciò che sono) devo persino ringraziare gli "amici di un tempo" perchè è anche grazie a loro che oggi sono più determinato, sicuro di me stesso e certo di dare un senso alle persone che ho intorno. Insomma volevo davvero crescere con chi oltre i giochi di ruolo e cosplay non andava? Credo proprio di no... Con tutto il rispetto per chi leggendo se la potrebbe prendere a male dico solo: ho giù voltato pagina. Mi auguro che anche voi abbiate fatto lo stesso...

E' bello ricordare il passato, anche ora che la maggior parte di noi non c'è più, o meglio, non la frequentiamo più. C'è stata un'epoca abbastanza spensierata in cui ci incontravamo spesso per giocare a Forgotten Realms e subito dopo mangiavamo una pizza assieme. Anche se oggi non ci manca nulla (viviamo ancora l'hobby dei GDR con grande passione) quei tempi lasciano un non so che di dolcezza in un angolo della memoria. Poco importa se le strade si sono divise... c'è stato un tempo in cui giocare il Fantasy aveva un non so che di straordinario.

E auguri a Manuelina ovvio!...

grazie di cuore!

brava Elenolo!!! Sapevo che ce l'avresti fatta!

Il Commodore 64... chi lo ha vissuto sa che è stato il top (e non si tratta di nostalgia). Le lunghe attese in cui il nastro girava si passavano cazzeggiando, giocando a scacchi o a carte. Certo era una delusione aspettare dieci minuti e vedere, che so, che il gioco nemmeno partiva, ma quei colori, quei suoni ed i volti di chi ci giocava sono indimenticabili.

Ecco un altro successo dell'epoca PIT STOP 2



Due macchine si sfidavano in ben 8 percorsi. Non bastava correre per vincere: c'erano due marce (quella veloce si otteneva premendo fuoco), si consumavano le gomme e occorreva anche fare rifornimento di carburante. Una gara poteva durare dieci minuti reali (e vi assicuro che era dura davvero).

A proposito, ecco la locandina del gioco originale che di sicuro non aveva nessuno

Parlando d'altro un giocatore che aveva ottime possibilità di emergere credo sia stato Brifo. Eh, si, ha fatto poco o nulla con Kenichi a BGC ma ci metteva allegria e le battute erano ben riuscite. credo che se ci avesse creduto quel poco che basta avrebbe raggiunto ottimi risultati.

Ho appena comprato il primo panettone!

Il negozio era gia invaso da dolci, biscotti, ogni genere di cibo natalizio. Domani me lo pappo e vi dico com'era!

L'amarezza sta nell'avere esclusivamente risentimento per una parola di troppo, per qualcosa andata male nell'ultimo periodo, e alla fine ricordarsi solo di questo e sentirsi in dovere di spiare un forum come questo invece di farsi una vita. Ovviamente parlo di chi "passato per caso" su questo forum si ritrova in una descrizione e se la prende troppo a male. Dal momento che non si è voluto ricordare a noi stessi quanto di bello si è passato assieme e fare gli orgogliosi ci si accontenterà di essere uno spirito più che una persona reale. Eppure basta così poco per ritrovarsi o per mettere fine ad una situazione che fa star male in qualche modo. Beh, abbiamo gia detto tanto in merito alla questione che credo che a questo punto si possa voltare pagina... guardando a chi c'è ancora e dimenticandoci dei fantasmi.

Dopotutto chi ne ha bisogno?

Sono 21 anni ormai che gioco di ruolo... e non credo debba vergognarmi di questo. Adoro quest'hobby e continuerò a viverlo per molti anni ancora. Non importa sapere se c'è chi per invidia, diversità di opinioni, fallimenti personali o altri problemi ha qualcosa da dire... non devo rendere conto a chi che sia per fare quel che mi piace fare. Ci sono diversi modi per esprimere chi siamo e soffocarli non serve che a farsi del male, avendo per altro dei rimpianti. E poi che senso ha dare ascolto a chi nemmeno si frequenta o non rispetta il nostro punto di vista? Ci sono modi peggiori per esprimere la propria personalità e non credo che riunirsi con gli amici per una serata attorno ad un tavolo di gioco possa dare fastidio a nessuno. In tanti anni di "gioco" ho conosciuto molte persone e con loro ho trascorso bellissimi momenti, imparando a conoscerci e mettendo da parte i pensieri giornalieri. Con i GDR sono cresciuto, cambiato e al di la di questo mi sono divertito. Credo che dietro il gioco ci sia poi un mondo di hobby: il fotoritocco per creare Personaggi, lo studio delle colonne sonore, il creare storie impegnando la nostra fantasia, per questo non lo considero un passatempo limitato, ma vario e creativo. E' un modo di esprimersi, per stare con gli amici, per ingannare il tempo quando magari fuori piove o si vuole staccare la spina. C'è poi un aspetto straordinario dei GDR che altri a volte non concedono... i doppi ricordi. Ognuno di noi possiede un ricordo di ciò che ha vissuto, ha ascoltato od osservato. Lo stesso avviene con il gioco di ruolo, con l'immagine che ci siamo costruiti nella nostra fantasia (e che ovviamente sappiamo distinguere dalla realtà). Guardando indietro, quando un ricordo è tale, rivediamo quei luoghi immaginati, quei personaggi, quel calore... ed è un ricordo che non si sopisce negli anni, ma resta tale. Abbiamo così un ricordo vasto della nostra vita passata: quello reale da giocatori (e magari della cena fuori dopo la partita) e quello vissuto coi nostri personaggi immaginari (in cui affrontiamo battaglie o risolviamo misteri). Attraverso una recita impariamo a conoscere noi stessi e le persone vicino... ma al di là di un significato profondo ci divertiamo ed è questo forse l'aspetto più bello. Sebbene abbia tanti altri interessi credo che questo sia tra i più speciali... e non credo debba aggiungere altro per capire il perchè.

Per quel che mi riguarda credo che il miglior anno per il cosplay è stato il '98. All'epoca c'erano persone che volevano davvero divertirsi e l'idea di fare costumi per la gara non sfiorava nessuno. Sono davvero contento di aver vissuto quel periodo... Il cosplay oggi non vale un decimo di allora.

Fantasmi o meno le persone che abbiamo incontrato sono e saranno sempre parte di noi. Nel bene o nel male ci aiutano a crescere e migliorare(quando il ricordo è negativo) o ci fanno sorridere (se si sono allontanati nostro malgrado). L'importante è ricordare a noi stessi chi siamo, continuando a percorrere una strada senza dover tornare indietro. Se sono fantasmi e non persone reali le ragioni non sono mai semplici come vogliamo invece ricordare. Dopotutto è così che doveva andare...

Come non conoscere questa grandissima coppia del cinema? Maestri della risata senza bisogno di essere volgari. Chi non si è divertito a vedere le esilaranti scazzottate, le abbuffate di fagioli, i loro continui battibecchi? Hanno saputo regalarci grandi film e altrettanti piccoli capolavori nati da semplici idee.

Per me sono e saranno sempre i migliori.

Gli amici veri restano per sempre... o quantomeno restano quel tempo che serve ad entrambi per crescere, per trovare le strade reciproche e magari sentirsi di tanto in tanto. Non so dire se e quando qualcun altro andrà (o si unirà), ma quel che è certo è che quest'anno abbiamo conosciuto tanta gente e ci siamo rafforzati grazie ad alcuni chiarimenti e l'esperienza visstuta lo scorso anno ormai. Certo nei ricordi una nota di amarezza c'è, ma deve servire solamente a renderci più forti e sicuri di avar fatto le scelte giuste per chi avevamo intorno. Dopotutto anche quello è un modo per dimostrare amicizia.