I voluminosi Stereo da casa! Sempre impolverati, chiusi dentro il loro mobiletto con sportello di vetro, composti dalla solita grossa e pesante unità cubica centrale comprendente la doppia piastra per le cassette, equalizzatore, radio FM/AM... ed il componente separato, che era il lettore CD. Che all'epoca da solo era voluminoso quanto uno stereo odierno, se non di più.
Oppure, nei modelli più costosi, i componenti erano tutti divisi, da poggiare l'uno sopra l'altro, e c'era: il voluminoso equalizzatore, il voluminoso componente doppia piastra cassette, la voluminosa radio, e il voluminoso lettore CD.
Perché tanta "voluminosità"? Si sapeva: all'epoca il CD era ormai affermato, ma la cassetta, all'epoca unico supporto commercialmente duplicabile o usabile per registrare dagli altri supporti, stentava a scomparire (non erano diffusi ancora i PC con masterizzatore). Perciò, dovevano schiaffare obbligatoriamente tutto quanto all'interno di una unità cubica compatta o divisa, basta che i componenti fossero della stessa forma per poter stare l'uno sopra all'altro senza problemi (cosa ai limiti del ridicolo, dato che le piastre delle cassette erano solo la parte frontale della relativà unità).
Invece un cavolo di giradischi (anzi pardòn, "piatto" per i dischi, anche se fa schifo come definizione)??? NOOO! Lo stereo degli anni '90 non lo comprendeva, perché "il CD è meglio e poi l'LP è morto".
Ecco tutte le convenzioni orribili sugli Hi-Fi degli anni '90. E la polvere in casa cresceva... e noi ci abituavamo al digitale, alla "loudness war", e alla frequenza a 440hz. Tutte cose che hanno reso gli anni '90 indimenticabili per la loro bruttura.
Edited by RedPuma - 28/7/2020, 16:39