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Una curiosità dal Web:
Carlo Pedersoli e Mario Girotti si incontrarono per la prima volta sul set del film Dio perdona... io no! del 1967. Fu un incontro assolutamente casuale; l'ex-campione di nuoto Pedersoli, la cui figura fa capolino in alcune pellicole solo come comparsa, non aveva infatti alcuna intenzione di fare l'attore a tempo pieno; poco diverso il caso del futuro collega Girotti che non era nemmeno stato preso in considerazione (il ruolo di protagonista del film era infatti andato a Peter Martell, all'anagrafe Pietro Martellanza, che si ruppe un piede alle primissime sessioni di registrazione; il regista del film Giuseppe Colizzi si vide così costretto a tornare a Roma dalla Spagna, dove si girava il film, in cerca di un attore che sostituisse Martell, ove trovò Girotti).
Alla presentazione in locandina del film fu suggerito ai due attori di cambiare i propri nomi - si riteneva infatti che fossero "troppo italiani" perché potessero sfondare a livello internazionale; i nomi "americanizzati", inoltre, avrebbero dato un sapore differente ad opera e personaggi. Carlo Pedersoli scelse Bud Spencer come pseudonimo in tributo al suo attore favorito, Spencer Tracy, e ad una birra che stava bevendo, una Bud. Mario Girotti, selezionando due dei venti nomi d'una lista presentatagli la sera prima, divenne Terence Hill, anche a causa del suo amore per il commediografo Terenzio (Hill ha studiato lettere antiche). Il film ebbe un successo enorme; bastò poco al regista Colizzi, preso atto dei consensi subito raccolti dal pubblico, per rendersi conto del gigantesco potenziale della coppia, con cui tornò a collaborare alla realizzazione di due nuovi film.
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