Posts written by Ryoga_BDN

Addio ad Alfredo Castelli. Il creatore del mitico Martin Mystere. Che era un po' il suo alterego fumettistico. Praticamente un fumetto quasi leggendario.
Aveva appena 76 anni. Non riesco a credere che non sia più tra noi. Martin Mystere non ha mai smesso, in più di 40 anni di vita editoriale, di indagare sui misteri passati presenti e futuri della storia dell'umanità.
E dimostrava l'erudizione enciclopedica praticamente oceanica del suo creatore.
E' dal 1982 che noi, piccoli nerd, abbiamo imparato a metabolizzare cose come i misteri di Stonehenge, Atlantide e compagnia bella, sulle pagine di fumetto di Martin Mystere.
Quanta erudizione ci ha passato il nostro zio Alfy? Tanta, innumerevole.
Pensare che il BVZM sia sopravvissuto al suo creatore mi mette un po' di inquietudine...
Avrei tanto voluto conoscerti zio Alfy... che la terra ti sia lieve.

ZORRO, il mitico telefilm Disney che ci vedevamo noi tutti, figli della prima riforma RAI. La sigla era dello ZigZag Ensemble, con ritmo discomusic, ma ricalcata sulla sigla mariachi originale degli anni '50 cantata in inglese dai Mellowmen. Un piccolo bambino che sta imparando a parlare e ancora non sa bene le regole della grammatica, ecco cosa comprendeva.

"Furio con me, non c'è luna alle stelle"
Decifrato in:
"Buio com'è non c'è luna nè stelle"

Forse il cavallo nero di Zorro si chiamava Furia (sigla cantata da Mal)? No, si chiamava Tornado. Però, proprio quando iniziavano a cantare appariva Zorro sul cavallo nero. AH AH AH!

"mo' lo vedi, ma l'ascensooo(re)"
Decifrato in:
"Non lo vedi ma là c'è Zorro"

L'ultima sillaba omessa come il "parlapo'" di Gigi Proietti... assieme ci metti pure la ooooo molto stretta (non so se il cantante fosse Douglas, la pronuncia mi pareva molto similare), ed ecco che "là c'è Zorro" diventa "l'ascensoooo" ed io a casa mia avevo l'ascensore, che veniva "chiamato" (nel senso di nominato) molto spesso... qui si capisce che molti fraintendimenti di testi venivano liberamente interpretati dalla nostra fantasia secondo le cose che venivano nominate in casa più spesso. "Collovato" di Mazinga Z era similare: quanto gli sportivi di casa erano fanatici del grande Fulvio Collovati? AH AH AH!


"Zorro Zorro Zorroooo, ti menti cattivo ha pauraaa"
Decifrato in:
"Zorro Zorro Zorroooo, di te il cattivo ha paura"

"Zorro Zorro Zorroooo, la sua spada è aggiustizzia sicura"
Decifrato in:
"Zorro Zorro Zorroooo, la sua spada è giustizia sicura"

Quest'ultimo fraintendimento mi fa ancora ridere a crepapelle. A parte che non avevo mai sentito prima il vocabolo giustizia... Vedevo gli operai che "aggiustavano" come mi diceva mia madre, avvitavano, svitavano... mi immaginavo Zorro che con la punta della spada avvitava le viti con un colpo solo. ANCORA CI RIDO!

Domenica in tre ti abbiamo ricordato, passando praticamente un giorno intero con te. Assieme a te.

Sono tanti, troppi 23 anni assieme.

Il rapporto che abbiamo avuto con te non si può affievolire. Va oltre l'amicizia. E' praticamente famiglia. Famiglia oltre quella anagrafica.

E questo vale sia dentro che fuori i giochi di ruolo.

Sono tante le cose in comune che ci siamo costruiti. Mai troppe. Apprezzo il modo in cui ti organizzavi la giornata, il modo in cui badavi ai tuoi cari.

Ancora oggi posso dirlo, non ti dimenticherò mai.

Dovunque tu sia, sappi che ti voglio bene.

Per piacere, se sei diventato un angelo, continua a vegliare su di me, su di noi, in questa maledetta valle di lacrime.

Che adesso senza di te è più triste.

Si tratta di un personaggio divisivo, molto divisivo. Ma oggettivamente uno dei più popolari della nostra epoca. Oggi l'Italia è in lutto nazionale, io ne scrivo qui soprattutto per segno dei tempi. Viene a mancare in questi giorni (per una leucemia cronica contratta appena 18 mesi prima) Silvio Berlusconi, imprenditore, politico di destra, barzellettiere, personaggio eccentrico e sopra le righe anche a livello europeo (ricorderò sempre il suo battibecco con il cancelliere Schultz). Personalmente lo ricordo come grandissimo sperimentatore nel settore delle TV private durante gli anni '80 (poi un po' decadute nei '90 a mio avviso), oltre a quello non mi sento di esprimere alcun giudizio. Pace all'anima.

E' già il secondo compleanno che ti festeggiamo, quando tu non ci sei.
Mi manchi.

A volte purtroppo ho dei crolli mentre sto da solo... non riesco ancora ad accettarlo.

Addio Maestro Matsumoto.

Pelè, Benedetto XVI, Ruggero Deodato, E CON OGGI IL MITICO JEFF BECK!!!

Fermi tutti!
Oggi a 87 si è spento un comico che avrei voluto almeno conoscere di persona. Lando Buzzanca.
Lui è protagonista di uno dei miei primi ricordo televisivi. Quello della sit-com "Il Settimo Anno". In coppia con Ivana Monti.
Erano una coppia che litigava sempre e si chiamavano Puccio e Puccia.
Lui quando si inkazzava diventava parodistico, la chiamava PUCCIACCIAAAAA.
Ha fatto tante altre cose Lando, ma almeno la possibilità di conoscerti per dirti quanto noi abbiamo riso quand'ero piccolo... non l'ho avuta.
Mia madre mi dice che ha una foto, inguattata da qualche parte, di lei che si è fatto una foto con lui quando lei lavorava ad una boutique.
R.I.P. Lando.

Oggi voglio fare un piccolo speciale sui film anni '80 coi mostri. Non si tratta esclusivamente di horror, ma di mostri, tipo da bambini. E mi fa pensare che negli anni '80 non ci voglio tornare, perlomeno da bambino. Perchè sono proprio bambacioni.
1-Labyrynth con David Bowie che fa il cattivo. Mostricciattoli assortiti e un neonato rapito con una ragazza che cerca di riprenderlo. Per carità, carino come idea. Ma da dove esce fuori? Boh...
2-Unico indizio la luna piena. E' il bambino che si accorge che c'è un lupo mannaro. Poi lo sconfigge con lo zio un po' scemo. Che è lo stesso tipo inquietante di Intruder. Pupazzato il lupo, non fa paura.
3-L'occhio del gatto. Qui abbiamo un mostriciattolo notturno in piena regola. Bavoso ma... anche in stile Carlo Rambaldi. Ma daiii... e poi povero micetto carino: ci ha ricavato pure una coltellata.
4-Piccoli mostri. Assortimento di un mondo di mostriciattoli di una realtà parallela che si raggiunge sotto i letti dei bambini. Tutti abbastanza schifosi e... basta dai. E' ridicolo.
5-Gremlins 1 e 2. Vabbeh qui ci confrontiamo con qualcosa di iconico, ma io francamente passo.
6-Demoni 1 e 2. Oh santapace... più tecnicamente horror. Ma a parte il fatto che Lamberto Bava non raggiungerà mai il talento del padre... qui abbiamo Gremlins + Evildead come mostri. Gli zombi-demoni sono viscidi e simil-punkettoni ma... non hanno mai retto il confronto con il tempo. Divertente da vedere da regazzini, poi... passo.
Comunque, a parte il lupomanaio i mostri di questi film sono punkettoni, nani, ed assortimento vario, tutti truccati nello stesso viscido modo.
Adesso posso anche smettere di sognare. Di sognare che negli anni '80 ci siano bei mostri che fanno davvero paura.
Le vecchiette de La casa dalle finestre che ridono sono ben più inquietanti. Ma contenti voi...

Edited by Ryoga_BDN - 19/12/2022, 12:10

PHILADELPHIA EXPERIMENT

E' un film del 1984. Per una ragione o per un'altra non mi ha mai attirato, ma dopo averlo visto vi posso dire che merita i nostri ricordi. Di anni '80 il film è pieno, di 1943 (anno in cui iniziano gli eventi) poco. Ve lo consiglio.

Edited by Ryoga_BDN - 19/12/2022, 12:11

Non lasciamo che il suo ricordo sfiorisca per favore.

Mi spiace. Sto sbagliando tutto, sono troppo egoista.
Forse ti dovevo promettere di meglio...

Sono arrivato tardi a scrivere qui, perchè ero intento a celebrare LEI e quello che è significato per noi, di persona con gli amici. Ma meglio comunque farlo pure qui.
Il primo di questo mese abbiamo fatto il pranzo Halloween, TUTTO dedicato a lei. Riguardando le sue più belle foto in slide.
La sera prima: film di Halloween assieme, che ci ha anche mostrato cosa è un'ofrenda (direi qualcosa di estremamente importante).
Ho fatto riascoltare il mio brano dedicato a lei a tutti quelli che conosciamo entro ieri, 2 novembre.
Ho acceso i lumini sull'ofrenda. Mia madre ha messo anche i fiori. Vorrebbe venire alla messa il prossimo 8 del mese.
Comunque, un abbraccio a colei che è stata la mia migliore amicA.
Tina si ricorda, sempre.

Ma quando? Sì, lei ci aveva messi in guardia, poi abbiamo provato a riavvicinarci per curiosità, questo è vero. Ma sono bastate poche settimane per misurare le nostre reciproche scelte di vita.
Noi altri siamo maturati, abbiamo superato l'adolescenza che ci caratterizzava ancora quando avevamo 20-25 anni (questo secondo me è già sbagliato). Loro no. Ma io non li accuso di certo. Solo che fatico oggi a credere che il loro mondo sia così microscopico.
Mah, sarà...