|
|
| CITAZIONE (Akira Kurosawa @ 7/11/2012, 23:49) Bei ricordi?
Piuttosto una porcata! Ragazze mezze nude che probabilmente nella vita "normale" non si sentono abbastanza apprezzate e fotografate in pose che rasentano l'hentai (che amarezza).
Uno squallore per chi l'ha visto nascere, ma ancor più triste è che ci sono adulti che portano i figli in fiera per ritrovarsi in questa idiozia e volgarità ben nascosta da finti moralismi. Complimenti a chi ha trasformato un hobby innocente (o da Otaku che sia) in una squallida esibizione.
Per quanto mi raccontano se togli i neofiti quindicenni è una squallida esibizione di ipocrisia, gente che sparla, competizione (insana, non sana come tanti amano definire) e gente che per vincere una coppa da 10 euro ne spende 1000 per comprare il vestito e dire che lo ha fatto la mamma o da solo (credici che sono tutti sarti o inventori!!!). Ormai si fa tutto con ebay e le guide su internet, diciamo come stanno le cose.
E c'è gente che ci vuole invecchiare là dentro. Ma come cacchio si fa? Almeno dassero un bell'esempio invece di istigare le persone a girare mezze nude definendolo un gioco o peggio una forma d'arte.
Mi fa tristezza! Caro utente comprendo a pieno il tuo sfogo e non posso negare di condividere quanto tu hai scritto. Alla fine degli anni 90 in rete si trovavano foto di ragazze per lo più orientali, in cosplay in atteggiamenti palesemente erotici le quali facevano questo per "lavoro". E poi si trovavavano masse di ragazzi più o meno giovani vestiti da "cartone animato" che in fiera si divertivano e scherzavano ed avvolte rimediavano qualche foto che veniva sempre chiesta loro. Insomma la distinzione tra "lavoratrici" e cosplayer era ben chiara. Ora mi ritrovo a vagare nella rete e a chiedermi: è una cosplayer o no? CITAZIONE (Hiroki Yamazaki @ 8/11/2012, 00:04) Parole pesantine, ma comunque libero di esprimerle... anche perchè non posso darti torto. Dal canto mio mi son allontanato dal cosplay e da chi ancora lo rappresenta (quelli che si possono chiamare, diciamo così, veterani) per lo squallore che vogliono rappresentare elogiandolo a filosofia di vita, limitandosi a queste 4-5 fiere l'anno invece di trovarsi un hobby da fare tutti i giorni. Pur di non volersi staccare da chi sono stati si rifugiano in un mondo che più non appartiene loro e si vantano di esserci, quando dovrebbero esserci i loro figli (o nipoti). E queste persone hanno persino rinunciato a chi gli ha dimostrato più volte vera amicizia (in quella che è vita reale, non una maschera) per invecchiare da soli o con gente che se ne frega di te in un mondo così finto nei suoi ideali (che un tempo ingenuamente io stesso difendevo) che dovrebbero essersi svegliati da un pezzo.
Comunque per stasera è meglio sorvolare, manco vale la pena di perdere tempo a parlare di questo bellissimo ambiente che è il cosplay. Purtroppo Hiroki è così. L'ambiente del cosplay è un ambiente chiuso e se smetti di mascherarti sei fuori. Sei fuori dalle amicizie, dalle uscite in pizzeria, dagli appuntamenti in fumetteria, ma la cosa più buffa e che sei come superman, senza il costume non ti riconosce nessuno, non è colpa loro se quando ti incontrano non ti salutano E' come chiedere al Batman di uscire con Clark Kent senza tutine...
|
| |