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Carino!!! ha accompagnato grandi e piccini in parecchi anni televisivi. Ecco alcune curiosità che ho trovato online. Il nome Doraemon deriva da nora neko, che in giapponese significa "gatto vagabondo", con l'aggiunta del suffisso -emon, tipico di alcuni nomi tradizionali giapponesi. Ha fatto scalpore un po’ di tempo fa il falso episodio finale di Doraemon, pubblicato da un autore di doujinshi. Il manga era disegnato e scritto talmente bene che molti hanno pensato che fosse la vera conclusione delle avventure dell’iperbolico gatto robot (la pancia grande, più grande che può). Tanto che la Shogakuan ha richiesto di abbandonare la distribuzione del lavoro. Il finale non originale vede la batteria di Doraemon esaurirsi, rendendo impossibile la riattivazione del robot se non con la perdita completa di ogni memoria riguardo Nobita e di tutti i giorni trascorsi insieme. Il protagonista del manga diventa una persona adulta, sposa l’amica d’infanzia Shizuka e diventa un ingegnere robotico per poter riuscire a rianimare con le sue mani l’amico della sua infanzia.
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