Posts written by Akira Kurosawa

Ricordi, molti! Gli amici di un tempo tutti presi dal mondo dei pirati. Un breve viaggio prima che la nave affondasse del tutto, ma ne abbiamo vissute di avventure, tant'è che ancora festeggiamo. Eravamo in 7, come i mari da esplorare, ognuno col suo modo di essere, di saper vivere una storia.

Mi ricordo qualcosa. Non era tanto male.

Bel gioco! Con un seguito altrettanto pazzesco. Non ci giocavo molto, ma quel che ho visto mi ha stupito. Se Morrowind fosse stato anche online (magari 2-4 giocatori) sarebbe stato magnifico. L'idea di crearsi il personaggio rispondendo a un test era geniale, non da meno la personalizzazione degli equipaggiamenti (quanto mi piaceva la lanterna azzurra), il commercio, l'uso delle abilità, persino i rapporti sociali con le varie fazioni. Qualcosa di unico, al tempo.

Un cartone come tanti dell'epoca, nulla di che.

Si vive e si cresce con le persone che lo meritano!
Auguri a tutti noi!

I vecchi lungometraggi che trasmettevano le emittenti private. Per dirne alcuni Il gatto con gli stivali, Il castello di Cagliostro, Jenny la tennista, Un anno di vacanza, Dracula, Il flauto a sei puffi. Alcuni li trasmettevano solamente a Natale, ma quando arrivava il momento era una festa. Grandi emozioni che hanno aiutato fanciulli come ero io a trascorrere molte ore piacevoli e a sognare.

L'epoca più bella, nulla da dire! Al tempo molti di noi erano adolescenti (o poco più che bambini) ma vivevano comunque il momento. Tutto appariva più bello (lo credavamo anche all'epoca, diciamocelo, quindi non parlo di nostalgia oggi): le merendine del Mulino Bianco con la sorpresa, le trasmissioni televisive, la musica, gli idoli dei giovani, le pubblicità (tanto odiate, ma di cui tutti parlavano), la moda (piacevole e colorata), i gelati Eldorado o la fantomatica pipa, il Commodore 64, i Masters, Big Jim, Topolino. Tutto ci faceva sognare e al tempo ce ne rendavamo conto che "quel momento era bello". I primi batticuori, le strade più sicure. Se giocavi con un bambino in un parco tua madre non ti sgridava. Le ragazze erano ragazze, non c'erano persone col collo moscio su una chat quando andavi in paninoteca. Un'epoca unica. Lieto, anzi fiero, di averla vissuta!

Pochi giorni fa è venuta a mancare Anna Maria Gambineri, detta anche "Signorina Buonasera". Quelli più grandi la ricorderanno quale annunciatrice dei programmi del noto palinsesto con l'annuncio dei programmi della sera.

Semplice e immediata, ma mi è sempre piaciuta:

UNGARETTI : SOLDATI

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

Ma perché questo topic ha così tante visite?

Una figura un pò particolare di Roma, se così posso definirla, è in un "personaggio" (lo dico senza offendere) che per me resta curioso. E' un pò che non lo vedo, ma quando prendevo il tram in zona Verano, fin quando non mi sono laureato, lo incontravo spesso: di lui non so il nome, un uomo sui 60, completamente ornato di nastrini tricolore e qualche blasone militare o paramilitare, inoltre indossava sempre un cappello. Non l'ho mai visto parlare con nessuno, per cui non so se vestisse originale con riferimenti ai militari o al patriottismo per qualche ragione in particolare. Certo è che prendeva sempre il tram e si aggirava per il quartiere dandogli un pò di colore.

Non hanno niente da fare, o quantomeno provano nostalgia ma non lo ammettono! L'orgoglio è una brutta cosa, ma anche lo stalking.

Avevo il Galaxy Express, degli Oliviero Cipolla, alias Oliver Onion, già noti per interessanti successi come Sandokan, Bulldozer, Orzowei e vattelapesca, comunque dei grandi, intendiamoci. Mi sembra di ricordare che c'era anche una versione tarocca, vabbè, cantata da altri (oggi diremmo una cover). Comunque era figo, quello sì!

Confermo! I panettoni sono usciti da tempo anche dalle mie parti in formato mini e maxy. Quanto agli addobbi nei negozi sopracitati se ne trovano abbastanza, solita guerra al commercio, ovviamente. Comunque credo che a fine mese cominceranno anche le pubblicità televisive sul Natale.
E' proprio vero che il tempo passa in fretta. A me sembra ieri che era estate!

Fernando
(nome fittizio da edicola)

Uno dei giochi più belli da fare in proprio. La vicenda era strutturata come un'avventura in cui ci si sottoponeva a sfide all'interno di un sotterraneo. Inizialmente l'arma era una specie di zucca rimbalzante, poi si trovava la pistola ed infine il potenziamento. La grafica non era male, il gioco ti portava ad una lunga (all'epoca) partita. Accattivante, quadri sempre diversi. Un platform che a me non dispiaceva affatto.