Posts written by Auron

I pranzetti al sushi bar sono i migliori che abbia mai fatto. sarà la scelta dei piatti, sarà divertente vedere i piattini che girano, ma sinceramente me la godo tutte le volte.

E poi qual sushi speciale col pesce bello croccante e la salsetta sopra è uno spettacolo.

Comunque cambiando soggetto invece di parlare sempre dello stesso...

Ricordo i tempi in cui il sabato pomeriggio lo si passava davanti una nota fumetteria. Da una parte era bello farsi quattro chiacchiere con appassionati di Anime e Manga ma col tempo sono nate le prime comunelle, poi i gruppetti e poi le rivalità. Ricordo che a quel tempo c'era chi sparlava e creava zizzagne tra tutti (mamma mia che tempi!) e alla fine da semplici vocerie infondate sono nate piccole battaglie. Ora quei gruppi numerosi non ci sono più (a parte il nostro ovviamente ) ma so che alcuni si riescono a vedere o sentire ogni tanto. Certo è che se qualche fantasma al suo tempo avesse cercato di viverla l'amicizia più che combattere contro i propri fallimenti e sfogarli sarebbe stato meglio. Il mondo però va così, del resto non c'erano che adolescenti per lo più. Di tante e tante persone che a suo tempo sorridevano e scherzavano assieme non sono rimasti che muretti sperduti, un cortile vuoto e i fantasmi del passato.

Una voce stupenda, probabilmente unica... Ha vissuto un periodo d'oro quando sposò Michael Cretu (autore di "samurai"), poi non ne a bbiamo più sentito parlare (ma di cose ne ha fatte).

oggi la ricordano davvero in pochi.

Nel bene o nel male le persone che abbiamo incontrato e ora non frequentiamo più è meglio lasciarcele alle spalle. Se è andata come è andata ci saranno più motivi e non uno solo. Personalmente ho passato un anno fantastico, ricco di esperienze ed emozioni e gli ultimi due andati non mi mancano affatto. Certo spero per loro che si siano trovati una vita che merita di essere vissuta, ma da quanto è avvenuto ne "i fantasmi del passato" deduco che lo sia stato solamente in parte (o nulla). Comunque sia anche loro (o lui che sia) volteranno pagina ed allora troveranno la serenità e tanti saluti.

Comunque non son qui per loro, sinceramente il topic parla di amici. Beh, con gli amici odierni (che poi son gli stessi di sempre) abbiamo passato dei momenti indimenticabili e tutt'ora ne stiamo passando. A questo punto credo si possa parlare di loro, di noi, delle tante cose fatte assieme e delle tante altre che vale la pena fare. Lasciamo da parte le ombre, dopotutto a cosa servirebbe nominarli se amici non sono più?

Rettifico... Chiarito con chi sappiamo non era lui, ma allora chi è il simpatico buontempone che si nasconde dietro un telefonino e se la prende tanto? Eppure questo simpatico utente non aveva fatto interventi sui fantasmi nel suo blog di FB.

Nel dubbio che possa essere qualcuno che valga la pena di considerare lo salutiamo con la speranza che dato che lui è maturo più di noi sappia affrontare questa sua maturità di persona o per telefono.



Edited by Sigfrid Cavaliere Nero - 7/9/2010, 00:41

Quello che mi piace dell'amicizia è vedere che chi veramente la vive lo fa giorno per giorno ricordando a sè stesso chi è stato e chi è. Certo i momenti negativi ci sono e ci saranno sempre, fa parte della vita, ma crescere assieme significa anche quello dopotutto.

Quanto invece al lato negativo lo si vede da chi è stato un amico e poi se ne è andato (o è stato allontanato). Avviene di rado che chi se ne va si comporti in modo maturo o quantomeno sappia controllarsi. Evidentemente non si ricorda anche dei bei momenti, di quanto di bello si è vissuto assieme. Fortunatamente "fotografo" la mia vita da 10 anni e quei volti sorridenti sono li per ricordare a me stesso con chi sono stato e quanto abbiamo vissuto assieme al di là delle parole. Non rimpiango quei momenti, non servirebbe a nulla, ma non posso nemmeno mentire a me stesso fingendo che non ci siano stati. Sarebbe bello che fossero tutti come Folken (dico il nick perchè tanto come utente non c'è più) con cui si è semplicemente parlato in tranquillità prendendo strade diverse. Beh, magari nemmeno sono state diverse, ma non si potevano vivere allo stesso modo. Le persone cambiano, o cambia il modo di capirsi, di comprendere... e alla fine ci si fa del male solo per sfogare (e male) le frustazioni. Certo anche io comincio le mie battaglie, ma almeno lo faccio per difendermi, quando vengo provocato e mai per invidie varie. C'è invece chi ha sempre qualcosa dentro che gli rode e trova una scusa con sè stesso per non volerla chiarire. Il demone resterà sempre vivo se non lo affronti o impari a conviverci. La vita è fatta di gioie e dolori, non importa se cambi strada, cresci o fingi di essere una persona diversa. In un modo o nell'altro avrai sempre un ricordo, un rimpianto, un qualcosa che pur volendo non potrai mai cambiare. Dovrai renderti conto che devi affrontare il tuo orgoglio provando a fare come ha fatto Folken o tenerlo dentro per sempre, o almeno finchè davvero non sarai veramente cambiato. So che quanto ho scritto è rivolto a due, forse tre persone che ancora aleggiano su questo forum, ma lo faccio per dire loro che ci sono passato anche io e naturalmente ci dovrò passare. Sarebbe bello se tutto andasse bene dal principio alla fine, ma purtroppo non si possono cambiare gli eventi, nè si può tornare indietro. Possiamo solamente vivere cercando di sopire col tempo il rancore, le idee che abbiamo a senso unico e che possono o potrebbero annullarsi parlandone solo con chi le ha generate. Ma in fondo chi lo fa? In base a tutto questo possiamo solo andare avanti, o portarci appresso il ricordo (amaro o dolce che sia) con chi davvero sa capirci o ascoltarci. Tutto il resto prima o poi verrà dimenticato...

Colgo una citazione semplice, ma particolarmente adatta ad un topic come questo, è presa dal film Stand by me (che tratta di un gruppo di ragazzini alle prese forse con la più grande avventura della loro vita).

"Non ho più avuto amici come loro... ma in fondo chi ne ha?"

Mi auguro che fantasmi, osservatori, amici sopiti, maligni o amici lontani leggano e riflettano. Dopotutto non c'è altro da dire.

(Da Wikipedia)

The Gamers è il primo di due film prodotti dalla Dead Gentlemen Productions dedicati ai giochi di ruolo, entrambi molto apprezzati nel settore e riprodotti spesso durante le convention sull'argomento.

Il film continua a passare dalla realtà alla finzione, infatti, gli attori impersonano sia i giocatori sia i personaggi che stanno giocando all'interno dell'avventura.

La storia nel piano della realtà non è particolarmente sviluppata: si tratta di una chiassosa partita ad un gioco di ruolo e delle continue interruzioni che i giocatori fanno allo studio di Emily Olson, nella realtà una studentessa del dormitorio in cui è ambientata la partita.

La storia è invece sviluppata all'interno dell'avventura che il Master fa compiere ai suoi giocatori. Dopo aver ricevuto la richiesta di aiuto dal re Orlando il Ragionevolmente Giusto per salvare sua figlia, unica erede al trono, dalle grinfie dell'antagonista del film, The Shadow, il gruppo si dirige alla locanda in cerca di informazioni; dopo l'incontro con un loro vecchio nemico, Hunk, partiranno dalla locanda per dirigersi verso sud, dove è nascosto The Shadow.

Durante una notte appare a Rogar la principessa (sempre Emily Olson) implorando aiuto e esortandoli a continuare a dirigersi verso sud, dove The Shadow la tiene prigioniera, la scena ritrae uno dei tipici stereotipi dei giocatori, che pretendono di intervenire nelle azioni anche quando stanno dormendo.

Successivamente dopo diverse avventure, che comprendono la morte di Ambrose e la sua sostituzione con il nuovo personaggio Magellan, i personaggi giungono nelle segrete di The Shadow e la sconfiggono grazie all'astuzia di Magellan e la forza di Rogar, oltre che al sacrificio di Mark.

Il film infine termina con il tentativo di recuperare la principessa introducendosi nello stesso dormitorio in cui i giocatori stanno giocando. Scena finale infatti comprende la sovrapposizione della realtà con il gioco e con l'uccisione dei giocatori da parte dei personaggi. La studentessa/principessa incontrerà poi i personaggi, che, riconoscendola come principessa, vorranno portarla in salvo, mentre ella la pensa diversamente, dal momento che ha un esame il giorno dopo e non ha avuto la quiete necessaria per studiare.

Qualcuno di voi lo ha visto? Che ne pensate?

Sui GDR c'è molto da dire, come per ogni hobby, ma è stato anche detto tanto.

Perchè un semplice GDR crea invidia?

Semplice, perchè non è un hobby in sè a farlo, ma non poterlo fare e di conseguenza invidiare chi lo fa. Non si tratta di condividere l'idea di stare a casa tirando due dadi e immedesimarsi in un ruolo, ma di sapere che comunque c'è chi lo fa e sta bene assieme. Questo non si accetta se si è infelici (ma lo accetta chi una vita ce l'ha e se ne frega dunque di sparare sentenze). Se davvero non ti frega dei GDR che li critichi a fare?

Se fosse vero che chi si è frequentato o si frequenta non ha interesse per un GDR allora perchè se ne fa una questione? Se fosse vero dovresti semplicemente lasciar perdere (dopotutto ci sono hobby molto più disutibili e questo non fa male a nessuno mi pare).

Poi c'è la categoria di chi ha vissuto solo di GDR e ora li denigra.

Questa è una bella categoria, ci si potrebbe aprire un argomento che impegnerebbe per delle ore. Sarò breve a rispondere, o almeno ci proverò. Come per ogni persona anche noi abbiamo avuto amici con cui nel tempo si sono persi i contatti o si è discusso. Alcuni erano persone mature e se ne sono andate per la loro strada, ma altri hanno talmente rabbia (ed invidia) che gli rode e devono darti l'assillo o volere a tutti i costi farti smettere di dedicarti agli hobby, uno tra i tanti. Lasciate perdere, che è meglio, dai.

Personalmente amo lo sport (in particolare il golf e il tiro con l'arco), il cinema (in cui lavoro), la fotografia, la storia, le gite fuoriporta, le visite culturali, la musica, i videogames, la creatività in genere (fare fotoritocchi, costruire accessori in legno) e ovviamente i GDR (ma dai?).

Se chi ha avuto problemi con me critica solamente quest'ultimo è perchè non solo lo invidia, ma soprattutto mi ha conosciuto solamente per questo aspetto, il che vuol dire che egli stesso Vive (o viveva) per il GDR. Da una parte se questo Lui aveva i GDR quale unico interesse poco importa, il tempo è quello che è per dedicarsi a tutto, ma non può credere siano tutti come lui o comunque impuntarsi su questa cosa...

...altrimenti sembra invidia, no?

Personalmente non ho problemi e di conseguenza non mi interessa se chi ne ha non vuole risolverne. Ho una fidanzata, degli amici, il lavoro più bello del mondo.

Non credo dunque di essere nè un diverso, nè speciale... vivo e sto bene con le persone che ho accanto, tutto qui... e ovviamente mi dedico a quello che mi pare.

Non devo rendere conto a degli estranei o ex-amici che siano.

Mi spiace per chi ha problemi, ma non credo che un GDR lo sia... poi ognuno la pensi come vuole (o come nel caso degli invidiosi finga di pensarla solo per provocare una reazione che mai avverrà).

A questo punto lascia che vivano dei loro fantasmi, delle grandi illusioni... Lascia loro le ragioni, se ne hanno bisogno per stare bene (o fingere di stare bene a seconda dei punti di vista) è meglio così per tutti. Vivi e lascia vivere. L'importante è sapere che si è fatto quel che si è potuto e con la coscienza sei a posto così. Quello di cui si parla non si dimentica... Col tempo anche chi è posseduto da pensieri e rabbia lo farà e come detto resterà lui il sorriso per i bei momenti vissuti. Una postilla: se il compare di sfoghi avesse almeno ascoltato il consiglio dato lui quella sera "proteggilo da sè stesso e stagli accanto" forse non avrebbe avuto simili sfoghi. Purtroppo è da gente come lui che dovrebbe guardarsi e non da ciò che crede qualcuno di noi gli abbia fatto. Un vero amico lo avrebbe aiutato a dimenticare con la calma dovuta, ma se gli istiga il seme dell'odio come puo farlo? Mi auguro troverà amici che non gli dicano quel che si vuol sentir dire senza saper giudicare i fatti (fatti di cui per altro hanno sentito una sola ragione) ma che gli sappia trasmettere amicizia, conforto e buonsenso. Ora ha bisogno solo di "amici" così.

Voltiamo pagina e guardiamo ad altri fantasmi...

Hai ragione... In passato ero nostalgico e cercavo sempre una soluzione ai problemi, credevo che il lato buono delle persone potesse prendere il sopravvendo sul lato oscuro (se così vogliamo chiamarlo), ma le delusioni aumentavano. Chi è andato è andato, meglio farsene una ragione. Avendo a che fare con gente immatura (dopotutto abbiamo conosciuto persone nell'ambiente del cosplay, che ci si poteva aspettare?) non si puo sperare chissà che. Che se ne siano andati (se a loro fa piacere credere così), siano stati allontanati o cacciati in malo modo i fantasmi meritano di stare dove devono stare. I cambiamenti fanno parte della vita e non sempre, crescendo, si possono condividere gli stessi interessi anche quando sono tali. E' bene accettare che alcuni individui sono incompatibili, o troppo egoisti per dare qualcosa agli amici. L'ultimo tentativo di recuperare qualcuno l'ho fatto lo scorso anno con un "amico" che credevo potesse essere ritrovato, ma oltre che a vivere solo di BGC invece di uscire pretendeva troppo senza dare e non meritava un gruppo come questo. Certo non siamo perfetti, ma se posso parlare per il gruppo siamo comunque persone che vivono o cercano di vivere l'amicizia guardando al bene comune più che all'io al centro del mondo. Chi non ci apprezza non ci merita e chi non vuol capire è sullo stesso piano. Rimpianti non ne ho, ho anche troppo che non mi servono fantasmi nè bambocci che li usano perchè non vogliono accettare che gli rode essere rimasti soli. Se devo guardare al passato, parlando di individui come questi, posso solo dire che si, erano grandi persone nel loro piccolo quando li abbiamo conosciuti, ma sono cambiati... si sono arresi... si son fatti schiacciare dall'orgoglio e dalla presunzione... A conti fatti stanno bene lì coi loro fantasmi. Posso essere dispiaciuto per loro, ma per quel che mi riguarda ho la coscienza pulita, ho fatto quel che potevo e ho dato tutto. Non posso frequentare solo chi si aspetta sorrisi e moine, un amico deve anche fare ramanzine e discutere quando serve. Gli ultimi anni trascorsi sono i più sereni che abbia mai passato. Li sto vivendo in armonia con me stesso e persone che mi meritano... Non ho mai abbandonato nessuno e ho sempre dato il massimo a tutti, spesso sacrificandomi per gli altri. Non credo dunque nè di aver bisogno di fantasmi (umorismo a parte) nè di gente che li vive a modo suo.

Ho ripreso a vedere gli Anime dopo tanto tempo, in particolare Tutti in campo con Lotti. Emozionante come sempre, anche se crescendo mi sento ogni giorno più lontano da questo tipo di protagonisti.

Quanto alle "cose serie" sto riguardando Prison Break con Tina.

Colgo l'occasione di un intervento sciocco letto su FB per parlare di un argomento.

Vi dirò, da una parte quando qualcuno se ne va o viene cacciato (come nel suo caso) provo comunque amarezza. Amarezza perchè potevo fare di più forse e altrettanta perchè nonostante quanto si è fatto si è arrivato a tanto (ma dopotutto quando un gruppo di persone si trova costretto ad allontanare qualcuno un motivo serio alla fine c'è sempre e non è mai soggettivo). Quando un fantasma ti perseguita puoi davvero tornare indietro? Vorresti farlo davvero? La risposta almeno per me è no, ma non tanto per orgoglio come ha fatto questo "amico", più che altro per buon senso. Un paio di anni fa avrei aperto le porte per ricominciare a chiunque me lo avesse chiesto e avrei trovato un modo per chiarire pacificamente. Oggi guardo invece alla realtà, a chi appunto se ne è andato perchè così doveva andare. Credo che alla base ci sono sempre più motivi e mai uno solo. L'ultimo atto non vale l'intera opera dopotutto. Non nego che in passato con ragazzi come lui abbiamo passato bei momenti, ma non bastano per riallacciare qualcosa o per sentire la mancanza, dopotutto quelle persone non erano più le stesse da tanto e tanto tempo per continuare a crescere assieme. E poi diciamocelo, non ho mai sopportato le persone orgogliose piene di loro che non capiscono i loro errori quando anche e soprattutto sono in tanti a farli notare. I fantasmi ti perseguitano nei sogni? Dovresti prendertela con te stesso e con i sensi di colpa (sono quelli che si fanno strada con rabbia nella memoria, ricordatelo). Dopotutto i sogni appartengono a chi ne fa e nessun altro. Comunque non è solamente lui a far parte del passato, ma anche chi, pur avendo riavuto la sua occasione l'ha bruciata per presunzione e posizioni tenute con forza. Mi auguro che queste persone cresceranno e capiranno che non è ostinandosi che si costruisce qualcosa, ma comprendendo che tutti andiamo incontro a compromessi per mandare avanti un'amicizia. Forse si deve attendere un mese, un anno o qualcosa di più, ma arriverà il tempo che un fantasma diventerà un bel ricordo (perchè bei ricordi ci son sempre in amicizia) e solo quelli alla fine conteranno. Con questo mi auguro che l'uomo nuovo posseduto possa trovare amici come lui e persone che sappiano capirlo, io ci ho provato, ma dopotutto non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Che legga o meno non mi importa, quel che conta è che ognuno abbia trovato la sua strada.

Detto questo passo a voi la parola sui "fantasmi del passato"...

Il primo giorno di aprile si sa le persone sono in vena di scherzi. Quali sono stati i più divertenti che avete fatto o ricevuto?

Domani non ci sarò tutto il giorno per impegni personali ed ovviamente festeggiare il compleanno.

Per quanto riguarda fare il bis con gli amici credo si farà direttamente domenica notte al primo concerto di Alessio.

Festeggiare un duplice evento credo sia il massimo dopotutto.

Concordo con te... anche perchè alla fine non frequento nè vado più a cercare chi non mi merita. la prima volta ho dato una possibilità, ma se non c'è voglia di cambiare è inutile.

E poi ho una vita felice così...