Posts written by Eroe dei GDR

Si è spento Ray Liotta, un attore che, almeno per me, ha lasciato un'impronta indelebile.

Interprete che, nei suoi modi di fare, restava antipatico, devo riconoscerlo, ma che nei film in cui è stato scelto con un ruolo importante mi è sempre piaciuto.

Grande in "L'uomo dei sogni" e altrettanto bravo in "Fuga da Absolom", che rivedo volentieri di tanto in tanto.
Recentemente lo vidi in "Hubie Halloween" con Tina anche se del vecchio Ray c'era ben poco.

Ray, vecchio mio, riposa in pace. Per quanto poco noto sei stato uno di quei pochi attori ad aver lasciato qualcosa in un'epoca in cui i film erano film e non computer grafica.

Eccomi qui per augurare ad Alessandro (Yotsuya) un buon compleanno.

Senza Tina non sarà la stessa cosa, ma si spera che possa lasciargli un'impronta del suo passaggio che possa ispirarlo per il futuro.

Ieri abbiamo visto assieme le fotoggrafie dei suoi compleanni. Nostalgico e toccante.

Sabato abbiamo ricordato il suo compleanno con ciò che piaceva a lei, o ciò che pensavamo potesse piacerle. Il suo ricordo è stato sentito, almeno per chi le ha sempre voluto bene.
Le fotografie hanno raccontato la sua storia, ma non basterebbero altri dieci anni per poterla ricordare.

Ringrazio chi le ha dedicato una candela.

Domani sarebbe stato il suo compleanno, ma quanti saranno qui a ricordarla? Se passate per regalarle un pensiero postatele una candelina.

Non ho mai provato questo gioco, direi che è quasi educativo.

Dell'epoca ricordo che ciò che attraeva di più in un acquisto (se non si trattava di giochi da edicola, ma originali) era proprio la copertina che, come in questo caso, aveva un fascino tutto suo.
Gli autori erano veramente bravi (oggi saranno in pensione, immagino), sapevano cogliere gli aspetti più adatti alla vendita.
Arrivavi a casa e, con l'emozione di un bambino davanti al regalo di Natale, lo scartavi e inserivi nel registratore.
A quel punto speravi di vedere quelle linee colorate di caricamento sperando di non dover tornare la negozio per cambiarlo.
Ed ecco in gioco; da lì in poi il pomeriggio svoltava, specialmente se ti trovavi in camera con gli amici.

Tanta nostalgia.

Ogni giorno mi domando il senso della mia vita. Sbiadisce ogni giorno di più.

Alcuni non hanno ancora recepito il suo messaggio di rinascita.
Come si può vivere così?

Al Salone di Torino ci sarà la Casa Editrice.

Anni spensierati, telefilm indimenticabile.

Vorrei che permettese alle persone care di rifarsi una vita, con tutto il cuore.
Io continuerò invece per queste strade buie.

Si avvicina il giorno del suo compleanno. Sarebbe stata felice a festeggiarlo assieme.

Storia del Cosplay Romano

Valentina Dongarrà, in arte Mitsuko, realizzò il primo Cosplay nel 1997, durante Expocartoon. Avvenne per caso che lavorasse in uno stand di un negozio di anime, manga e comics americani. Per ravvivare la giornata decise di impersonare Asuka di Evangelion, nella versione con uniforme scolastica. L'anime non era ancora noto in Italia. Tutto cominciò così. Sfortunatamente non esistono fotografie a testimonianza di quel giorno, ma io c'ero e posso testimoniarlo. Non erano ancora in voga nè le fotocamere digitali, nè tantomeno esistevano gli smartphone. Qualcuno che oggi non si interessa più a questo settore catturò un'immagine con una macchina fotografica analogica? Qualcuno che ora sta leggendo si ricorda? Chissà, ma senza volerlo valentina dette via a quello che oggi viene chiamato "Cosplay", una parola importata solamente nel 1999, molto dopo quel giorno.

Lo voglio ricordare a chi si imbatte in questa pagina poichè si sono scritti molti libri e articoli sul Cosplay, ma nessuno ha mai ascoltato tutti i pionieri di questo ambiente prima di scrivere quelle pagine.

Visto. Meritava!