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| CITAZIONE (Yotsuya Kennosuke @ 13/3/2022, 07:11) L'ho sognata altre due volte...
In uno dei sogni, stava insieme a mia madre dentro al negozio Computer Discount di via Tripoli dove lavoravo prima... mia madre stava pulendo i vetri (la vetrina di destra), Tina stava vicino a lei e vedevo che parlavano... (non so di cosa, io ero fuori dal negozio), quando passo io mi salutano dalla vetrina. E il sogno finisce così, o almeno non ricordo altro.
Un altro sogno è stato 2 notti fa... eravamo noi tutti soliti, lei compresa e in più c'era anche Daniela. Ci trovavamo ad una sorta di fiera sul Giappone antico. Daniela si ferma ad una stanza dove fanno un percorso ad ostacoli dicendoci che ha sempre sognato di farlo, e si mette in fila li... noi procediamo oltre finché io e Paolo non raggiungiamo una stanza piena di cianfrusaglie antiche (dove c'è anche un cavallo bianco di legno), mentre Tina ed Elena proseguono nella stanza accanto che era piena di kimoni (nel frattempo gli altri so spariti...) Entra una tipa Giapponese, e ci dice che quelle sono le stanze per cambiarsi e vestirsi con abiti tradizionali. Paolo si mette dietro un parapetto ed esce vestito da samurai. Un completo blu fichissimo con al petto un'armatura a strisce orizontali rosse e una cintura con un fibbione tutto intarsiato. Io ero indeciso se fare "i due samurai" o mettermi altro, e chiedo se hanno un completo da ninja, mentre parlo con la tizia decidendo cosa mettermi, dalla porta si affacciano Tina ed Elena vestite da geishe con tutti i capelli raccolti ed un bellissimo kimono rosa che ci fanno la linguaccia... dico a Paolo "Mesà che stanotte se divertimo!" ci mettiamo a ridere, e poi mi sveglio purtroppo...
Ragazzi era cosi reale... ma purtroppo era solo un sogno.
Volevo raccontarvelo ieri sera... ma non c'era... "l'atmosfera". C'era un ricordo del passato col tuo negozio, poic'era tua madre. Poi c'era il cosplay, che tanto ci appariva felice. Oggi è tutto cambiato. Il vuoto.... CITAZIONE (Yotsuya Kennosuke @ 15/3/2022, 08:25) È successo di nuovo... sogno breve e... strano:
Eravamo io Tina e Paolo... ci trovavamo fuori dal cornettaro di Via Barletta, lo spazio con i tavolini e le sedie non c'era piu, e ci stavano dei tizi che dalla cornetteria portavano via degli scatoloni... sembrava come se avesse chiuso e stavano sbaraccando, non avevo il sentore che fossero clienti. Poi il sogno finisce, niente chiacchiere, niente parole. Anche la cornetteria era importante per noi, per lei...
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