Modi di dire o parlare, che non avete mai sopportato

Molto tempo fa frequentavamo un gruppo di ragazzi di quella che potremmo definire la "nuova generazione". Come avviene per ogni epoca il gergo e la società coniano nuove espressioni, parole e modi di dire che "ai tempi nostri" ovviamente non c'erano. Non che durante gli ormai lontani anni dell'adolescenza non ci fossero frasi odiose che tendevano a ripetere fino allo sfinimento, ma devo dire che l'ultima generazione in particolare (forse condizionata dalla troppa televisione ed i videogiochi interpretati per il verso sbagliato) sta dando il meglio (o peggio) di sè.

Un esempio: "Ma anche no!"

Che senso ha dire "Ma anche no!" invece di rispondere semplicemente No? Immagino l'evolversi della storia: una persona un bel giorno se ne è uscita con questa frase ed eccola là che ha lanciato una moda. Chi prima rispondeva No tutto ad un tratto ha cominciato a venirgli "spontaneo" rispondere Ma anche no ed ecco che ne è nata una moda (per fortuna passata) in cui una generazione di ragazzi (già sopravvissuta alle frustrazioni degli Emo e poi del Cosplay) non poteva fare a meno del rispondere Ma anche no! per non dire No!. Immagino che nel suo piccolo qualcuno comincerà a dire "Con tutti i problemi che ci sono al mondo che ve ne frega di un Ma anche no!" (ora che ci penso questa frase appartiene alla classica "frase fatta e odiosa" della mia generazione, quando avevo anch'io l'età per dire Ma anche no! invece di un No!), ma siamo un Forum e come tale si parla anche di cose futili. Questa è un esempio.

E voi avete qualche frase o parola odiosa da ricordare ai posteri? Magari eviteranno a loro volta di forgiarle!

Un mio amico per esprimere qualcosa che lo sorprendeva diceva "Vè..." ma lo faceva per ogni cosa, cominciando a dirlo da un giorno all'altro. Che so, in un videogames perdeva e diceva "Vè", poi che so, attraversava un gatto e lui "Vè...". Insomma, che dire, una persona è libera di esprimersi come vuole ma se si tratta di richiamare l'attenzione si può fare in altri modi, vi pare?

Mi sta sulle scatole la parola Cosplay.

Una volta si diceva "facciamo un costume alla fiera di Roma", poi si è dovuto introdurre questo termine perché in Giappone si chiama così. A parte il fatto che chissene frega come si chiama lì, non lo abbiamo mica fatto per imitarli (anzi nessuno sapeva dell'esistenza di questo fenomeno quando abbiamo cominciato), ma la parola costume andava benissimo.

"M'ha imparato!"
Evvabbeh... siamo romani, ma un "mi ha insegnato!" suona anche meglio, dialetto o meno.