Tokyo2040

Quando una stella si spegne..., per ricordare grandi star dello spettacolo, musica, arte, letteratura, etc...

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Ryoga_BDN
view post Posted on 21/9/2009, 20:27 by: Ryoga_BDN
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Meglio così, meglio che ci sia un solo topic per questo doloroso ma giusto argomento. Allora io qui ricordo due musicisti con cui passai la giovinezza intera, entrambi facenti parte dei Pink Floyd. Sono mancati entrambi negli ultimi anni, per questo credo sia giusto farne un epitaffio qui.

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Syd Barrett (Cambridge, 6 gennaio 1946 – Cambridge, 7 luglio 2006), fondatore e leader storico dei Pink Floyd del periodo psichedelico. Di lui si sono dette molte cose... senza di lui i Pink Floyd non avrebbero iniziato. Tre anni fa si spense, dopo aver passato gli ultimi 35 anni della sua vita dimentico del mondo, in un pacato isolamento, dopo che nella sua gioventù, con il suo comportamento ripetitivamente eccentrico sperimentò in ogni maniera (anche con le droghe allucinogene) tutti gli eccessi estetici e lisergici della Swingin' London. Pace all'anima sua. A suo modo fu un grande.

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Richard Wright (Londra, 28 luglio 1943 – 15 settembre 2008), il tastierista dei Pink Floyd, mancato nel 2008, lo voglio ricordare con le parole che ha detto di lui il chitarrista David Gilmour: "Nessuno può sostituire Richard Wright. È stato il mio partner musicale e amico.
Nelle discussioni su chi o cosa fossero i Pink Floyd, il contributo enorme di Rick è stato spesso trascurato. Era gentile, modesto e riservato ma la sua voce profonda e il suo modo di suonare erano vitali, magiche componenti del nostro riconoscibile sound. Non ho mai suonato con nessuno come lui. L'armonia delle nostre voci e la nostra telepatia musicale sono sbocciate nel 1971 in Echoes. A mio giudizio tutti i più grandi momenti dei Pink Floyd sono quelli in cui lui è a pieno regime. Dopo tutto, senza Us and Them e The Great Gig in the Sky, entrambe composte da lui, cosa sarebbe stato The Dark Side of the Moon? Senza il suo tocco pacato l'album Wish You Were Here non avrebbe funzionato molto.
Nei nostri anni di mezzo, per vari motivi lui ha perso la sua strada per qualche tempo, ma nei primi anni Novanta, con The Division Bell, la sua vitalità, brillantezza e humor sono ritornati e la reazione del pubblico alle sue apparizioni nel mio tour del 2006 è stata tremendamente incoraggiante, ed è un segno della sua modestia che quelle standing ovations siano giunte a lui come una grande sorpresa (sebbene non al resto di noi). Come Rick, non trovo facile esprimere i miei sentimenti con le parole, ma lo amavo e mi mancherà enormemente.
"

Edited by RedPuma - 10/10/2020, 00:18
 
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