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Giochi di Ruolo e invidia, la vostra esperienza in merito

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Ryoga_BDN
view post Posted on 3/8/2009, 21:39 by: Ryoga_BDN
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CITAZIONE (Hiroki Yamazaki @ 3/7/2009, 19:03)
Quest'hobby è uno dei più diffusi al mondo ed è vivo nella sua tradizione da più di trent'anni. nonostante si svolge tra le mura domestiche (e di certo male non fa a nessuno) viene comunque criticato da chi non lo conosce e soprattutto da chi perde la passione guarda caso quando le cose gli vanno male.

Sapete dire perchè? :lol:

A voi la parola.... ^_^

Da quello che mi è stato raccontato, questa bella caratteristica, l'invidia, non è peculiare solo di UN gruppo di GDR... ma credo si ripeta molto più spesso di quanto si pensi.

Quando il GDR diventa un'OSSESSIONE da ragazzino, cioé... una MODA che presto passerà perché l'hai bruciata subito (e ci sei rimasto pure scottato), allora il proprio personaggio diventa PER FORZA DI COSE il più necessario il più bello il più fico il più meritevole nonostante non abbia mai fatto nulla di significativo. E' chiaro. no?

Ma che cultura abbiamo noi italiani dei GDR? Il più delle volte, quella "provinciale". Filtrata da una buona dose di "sfigateria" tipica italiana. Ciò significa che è più importante arrivare a tutti costi piuttosto che IL COME arrivare, e si deve convincere così il DM a darci la pappa bella e pronta. E se non ce la da è un cattivo DM.

E' un atteggiamento che forse può inizialmente considerarsi goliardico... ma alla lunga, fin da quando ero piccolo, mi ha sempre fatto un TERRORE ANCESTRALE! In ogni campo del sapere umano.

/OT E' per questo che non sopporto i ragazzi della III C, capaci di vincere un incontro di pugilato solamente segando l'elastico del calzoncino dell'avversario piuttosto che lavorare duramente e allenarsi al pugilato OT/

Dopo le mie esperienze, sia negative che positive, posso dire di aborrire totalmente questo stato d'animo, anche se mi dispiace che attorno a me DAVVERO POCHE persone siano in grado di farlo.

L'umiltà, piuttosto che l'invidia, credo sia una chimera oggi. L'eroe diventa eroe soprattutto perché umile verso chi lo ha preceduto. E questo vale sia per l'intraprendente giocatore verso il DM (soprattutto il DM attempato), sia ad esempio per il Cavaliere del GDR interpretato, che deve devozione assoluta ai vertici dell'Ordine a cui appartiene (ogni Cavaliere appartiene ad un Ordine... o mi sbaglio?).

Da qui si deduce che nessuno nasce imparato, e qui in Italia menchemeno siamo circondati da sentimenti negativi verso il GDR che il più delle volte fanno passare la voglia di giocar bene, nonché si considerano nocivi tanto per il GDR quanto per i giocatori.

Amici miei, per OGNI cosa che esiste vi è una strada larga e facile e una stretta e perigliosa per raggiungere un traguardo.

Meditate sul fatto che non considero eroi quelli che leccano un DM o sono invidiosi di un PG meritevole perché fa 10000 cose che altri non fanno mai oppure invidiosi di un PNG. Considero eroi ben pochi, e non siamo in un'epoca da venerare davvero tanti archetipi di eroe. Spero che la mia opinione sia chiara. Come sia chiaro che sono ben cosciente dopo anni ed anni di non essere il miglior giocatore di ruolo dell'universo, ma semplicemente una persona che si vuol godere le ambientazioni fiche.
 
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